Uno studio su centinaia di piccoli pazienti pubblicato sul Journal of the American Medical Association smentisce tale convinzione
confrontando la storia vaccinale dei bambini che avevano contratto altre infezioni con quella di bambini che non si erano ammalati, si è visto che non c'è alcun collegamento tra i vaccini somministrati prima dei due anni di età e le infezioni "non prevenibili" contratte tra i 2 e i 4 anni di età. Al contrario, sono le malattie contro le quali ci si dovrebbe vaccinare, come il morbillo, a lasciare il sistema immunitario vulnerabile per anni dopo la guarigione.
Salute E Scienza | di Desirè Somma | 26/02/2018